Descrizione del progetto:
Dal Team specializzato in Disabilità Fisica di Aragona,molta rilevanza è data non solo all’accessibilità fisica degli spazi in cui si sviluppano gli studenti con disabilità motorie, ma anche all’accessibilità cognitiva che dovrebbe permeare questi ambienti, educativi, poiché è considerato un requisito chiave per un centro per essere inclusivo, favorendo che possa essere “utilizzato” da tutte le persone senza alcuna discriminazione.
Per questo motivo, qualche tempo fa, abbiamo preparato due documenti guida con i quali intendiamo facilitare questo compito alle scuole e agli insegnanti consapevoli di questo problema:
–“Implementare SAAC nelle aule”,mira a guidare l’uso dei pittogrammi in classe,integrati nella metodologia educativa utilizzata dal docente, chiarendo i molteplici benefici e utilità che comportano, non solo per gli studenti con bisogni educativi. Inoltre, in tale documento, erano già state effettuate un’ubicazione e una selezione di risorse di particolare interesse, con collegamenti diretti ad esse.
– “Pictografiar un centro educativo“, cerca, da un lato, di sensibilizzare la comunità educativa affinché presti attenzione agli elementi che possono ostacolare la comprensione degliambienti (barriere cognitive). E d’altra parte, vengono fornite linee guida per aiutare a identificare e segnalare gli scenari più rilevanti per lo sviluppo delle attività.
Nel loro desiderio di continuare a proporre interventi e misure pratiche, che rispondano ai bisogni espressi nei centri, e dopo aver conosciuto esperienze reali in questa linea, come quella sviluppata presso l’IES Almina de Ceuta da Verónica Rivera (Insegnante di lingue), sono stati incoraggiati a sviluppare questo progetto.
In questa esperienza, hanno unito due elementi che sono considerati di grande significato per favorirel’inclusione in contesti educativi:la metodologia di Servizio-Apprendimento(APS) e l’accessibilità cognitiva.
L’Servizio-Apprendimento(APS) è una proposta educativa che combina processi di apprendimento e di servizio alla comunità,in cui i partecipanti imparano lavorando su bisogni reali del paesaggio al fine di migliorarlo.
L’accessibilità cognitiva implica che le persone comprendano il significato dei loro ambienti e oggetti. Generando ambienti e servizi comprensibili a tutti, si generano spazi inclusivi,assumendo e rispettando la diversità funzionale.
Un modo abbastanza semplice per un ambiente, in questo caso un centro educativo, di essere cognitivamente accessibile è quello di “segnalare” gli spazi con immagini,per le quali i pittogrammi di ARASAAC sono stati una risorsa essenziale.
Dal coinvolgimento di un gruppo di studenti del CEIP Espartidero molto sensibilizzato verso il mondo della disabilità e coordinato dalla professoressa Leyre Chivite (Tutor Teacher della 5th Primary Ed.) e Juana Rojo (Counselor), è stato svolto il compito di pittografia del suo centro educativo, dove all’inizio dell’anno accademico 17/18 è stata sollevata la necessità, da parte di un insegnante, di svolgere questo compito.
Il team specializzato in disabilità fisica di Aragona,con Sonia Foz (Counselor) e Estívaliz Asorey (Insegnante di AL) al fronte, ha proposto questo formato per realizzarlo e il centro era disposto ed entusiasta nella sua implementazione.
L’esperienza è stata sviluppata con una tempistica di una sessione a settimana, in particolare il mercoledì pomeriggio, in cui si è svolta l’area Plastica. Quel momento è stato scelto perché è quando i due studenti che sono in combinazione coincidono che sono entrambi in classe. Si è svolto in 6 sessioni, di un’ora e mezza di durata ciascuna.
Partecipanti:
Link di interesse:
Ubicazione:
Questo progetto ha avuto un legame curricolare con la programmazione in aula,in quanto ha contribuito a sviluppare, principalmente, competenze sociali e civiche, linguistiche e competenze digitali.
Da ARASAAC , vogliamo trasmettere la nostra gratitudine e il nostro sostegno alle istituzioni e a tutte le persone coinvolte, in particolare agli studenti del centro per il grande lavoro svolto che dovrebbe servire da esempio affinché questo tipo di iniziativa sia esteso da tutti i centri che cercano l’inclusione e l’uguaglianza per tutte le persone. Felicitazioni!